Resultados de búsqueda: Libros de Chartaphilus - Libri antichi e rari

8°; cc. (12), pp. 669, (3). Elegante legatura novecentesca firmata da Brugalla in marocchino decorato in oro, con astuccio. Bellissimo esemplare.
Exceedingly rare first edition of the Italian translation of the Primiera parte of Quijote.
Rius, 780; Suñé, 819 ("La version esta hecha con bastante fidelidad, tomada de la edición de Bruselas de 1607"); Palau, 53135. Sul traduttore, cfr. P. Scapecchi, Venezia e Firenze unite dalla prima traduzione italiana di 'Don Chisciotte', in Quixote/Chisciotte mdcv-2005. Edizioni rare e di pregio, traduzioni italiane e straniere conservate nelle biblioteche veneziane, Venezia, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, Libreria Sansoviniana, 18 novembre 2005 – 2 gennaio 2006, Mostra a c. di D. Ferro, Catalogo a c. di A. Scarsella, Venezia 2006, pp. 33-37; S. Trovato, Andrea Baba stampatore veneziano, in Quixote/Chisciotte MDCV-2005…, pp. 39-52.
La traduzione del Franciosini sarebbe stata ripubblicata solo tre anni più tardi, nel 1625,… Leer más

2° (mm 313x211); cc. 104 [recte]. Pergamena coeva con, ai tagli, decorazioni a secco a forma di carte da gioco. Bellissimo esemplare.
A splendid, unsophisticated copy in its original vellum binding. On the three edges of the book, blind-tooled decorations in the shape of playing cards.
Seconda e definitiva edizione (la princeps è del 1540).
Second edition, definitively enlarged and corrected by the Author.
The books provides answers to fifty questions, thirteen of which are to be asked by men, thirteen of which are to be asked by women, and the remainder of which may be asked by both men and women. The allegory of the human quality or defect corresponding to the question must then be sought and a pair of cards drawn. After further steps involving the drawing of further cards (five in total), one reaches an answer taken from one of the great philosophers. The answers of the philosophers were put into terzine by Lodovico Dolce.
The title woodcut, after a design by the Mannerist painter Francesco… Leer más

8° (mm 140x95). Vitello bruno coevo (restauri; sguardie rinnovate). Bella copia, unsophisticated, nell'originale legatura in vitello bruno (restauri alle cerniere, sguardie rinnovate).
Very rare second or third edition (see below), the first one with the errata.
Palau, III, 53401; Rius, I, 221.
Dodici le Novelas ospitate dall'edizione: La Gitanilla, El Amante liberal, Rinconete y Cortadillo, La Española Inglessa, El Licenciado Vidriera, La Fuerça de la sangre, El Zeloso estremeño, La Illustre Fregona, Las dos Donzellas, A Señora Cornelia, El Casamiento engañoso, La de los perros Cipion y Bergança.
Dopo la princeps pubblicata nell'agosto del 1613 dal "taller que trabajava a nombre de 'Juan de la Cuesta'" - di cui si conoscono sei soli esemplari superstiti - nel 1614 videro la luce tre edizioni:
• la presente, pubblicata a Pamplona, "muy cuidada y atenta a corriger erratas";• l'edizione di Velpio y Huberto Antonio (Bruselas 1614), "que transcribe incluso las erratas evidentes";
• "la… Leer más

4° (mm 185x135); cc. LXXIIII. Caratteri gotici; titolo e anno impressi in rosso, entro cornice silografica a quattro scomparti e con bellissimo legno centrale; al verso dell'ultima carta, marca tipografica silografica. Legatura ottocentesca in mezza pelle. Bell'esemplare, nonostante i margini non amplissimi.
Very rare edition of the earlier Spanish sentimental romance, originally published in Valencia in 1513.
About the authorship of Qüestión de amor, one of the most intriguing among the Spanish sentimental romances:
"In a series of articles on the authorship of the earlier sentimental romance Qüestión de amor, I suggested first that the anonymous author was a member of the aristocratic Cardona family (1994a) basing this attribution on a series of clues deeply imbedded within the text itself – in other words, evidence interior to the work. Furthermore, I suggested that the author was the poet Alonso de Cardona whose work was found in the Cancionero General of 1511 (1994b and 2006). Finally,… Leer más

8° (mm 149x98); pp. 128. Marca tipografica al frontespizio, silografia a piena pagina alla c. A2v. Marocchino moderno. Buon esemplare, tenuto anche conto della povertà tipografica dell'edizione.
Rarissima edizione popolare del Milione, di cui non si trova riscontro presso la bibliografia.
Come le altre, precedenti e successive, edizioni della versione toscana del Milione, il testo della presente discende dal manoscritto cosiddetto 'Ottimo' [Ms. II, IV, 88 della Bibl. Naz. Di Firenze, ant. Magliab. XIII, 104; provenienza: Crusca, 18].

Due tomi in-folio; cc. (7), pp. IV, c. (1), pp. LXXXI, 211; c. (1); pp. 366, c. (1). Cartonatura editoriale originale. Qualche abile restauro ai dorsi delle legature, leggermente allentate, tuttavia splendida copia a pieni margini. A splendid copy with uncut margins, preserved in its original editorial orange boards.Iniziata da Bodoni e portata a termine dalla vedova del celebre stampatore, Margherita Paola Dall'Aglio (Parma, 1758 – Parma, 1841), quest'edizione reca nelle pagine precedenti il frontespizio: "Imprimé par ordre de Sa Majesté Joachim Napoleon Roi des Deux Siciles pour l'instruction de son Fils Ainé S.A.R. le Prince Achille Napoleon". Brunet, III, 754: "Édition magnifique"; Brooks, 1149: "E' una delle più belle edizioni bodoniane"; De Lama, II, p. 213.

Suite of 12 etchings (each, 190x141 mm, margins excluded), later applied onto the papers of a nineteenth-century album.The Scola d'Amore exhibits a small poem through images, or rather a 'ricercare' that exploits the development of an iconographic theme - the Education of Love - in all its most inventive implications.La Scola d'Amore squaderna un piccolo poema per immagini, o piuttosto un 'ricercare' che sfrutta lo svolgimento di un tema iconografico – l'Educazione di Amore – in tutte le sue implicazioni più inventive. Nella lussuosa profusione di episodî, è come se l'artista avesse voluto lasciare libero campo a una storia esemplare di pigmalionismo, al progress affettuoso e al contempo 'scolastico' di un Cupido che viene istruito da perfetto cortegiano, o se si vuole gentleman, o uomo di mondo. In fondali paesaggistici l'uno differente dall'altro, ma tutti nella tradizione delle 'italianate', l'iter educativo, che si concluderà con l'abbandono di una disperata Venere, consta delle seguenti… Leer más

4°; cc. (4), 180 [recte: 170], (2) [numerosi errori nella numerazione delle carte]; segnatura: †⁴,A-X⁸,Y⁴. Caratteri gotico e romanico. Al frontespizio, grande silografia a piena pagina raffigurante l'autore inginocchiato nell'atto di offrire la sua opera a Cristo in Croce; capilettera silografici. Splendido colophon calligrammatico in forme di Croce. Legatura del sec. XIX - firmata "M. Lortic" in marocchino rosso, armi al centro dei piatti, dorso a cinque nervi con titolo impresso in oro e monogramma 'MV', taglî dorati. Accurati, piccoli restauri marginali - verosimilmente ottocenteschi - alla prima e ultima carta; alcuni fascicoli leggermente bruniti. Nel complesso, copia molto bella, discretamente lavata come imponeva il canone collezionistico francese del secondo Ottocento.
Provenienza: legatura alle armi di Victor Masséna, Prince d'Essling (1836-1910); su un foglio di guardia, etichetta "Antiquariato Librario [Francesco] Radaeli", Milano; Christie's 16 Jun 2005, Libri e autografi, n.… Leer más

8° (mm 145x84); cc. (52). Frontespizio entro cornice silografica istoriata a quattro scomparti; 12 vignette nel testo, alcune delle quali con legenda dei personaggi; ritratto dell'Autore al verso dell'ultima carta. Legatura settecentesca in vitello marezzato con decorazioni in oro ai piatti e al dorso. Margini sobrî, qualche carta brunita; tuttavia, nel complesso buon esemplare.
Provenienza: al contro-piatto anteriore, ex-libris "Marii Bruschettini"; al recto del foglio di guardia posteriore, annotazione a matita di acquisto [da parte del medesimo Bruschettini?]: "[Libreria antiquaria La] Bibliofila [di Carla Marzoli] - Milano / 6/V/39". Sulla libraia, cfr. A.C. Cimoli, Carla Marzoli e Fernanda Wittgens: la libreria la Bibliofila e altri spazi di resistenza culturale nella Milano antifascista, "Uomo nero: materiali per una storia delle arti della modernità", XVII, 17/18 (2021), pp. 245-59.
Edizione rarissima: precedente a questa, Edit XVI on-line segnala l'unico esemplare di un'edizione datata… Leer más

4° (mm 192x140); ll. (6). Title with large woodcut vignette; another large woodcut vignette to title and head of de' Crescenzi section. Binding of 20th century - signed "Wheeler" - in olive green morocco, gilt. A nice, unsophisticated copy.Extremely rare edition, exquisitely popular, which combines poetic entertainment with the purpose of a peasant almanac, describing when to sow and when to transpose, and from month to month how to do the recollections. It includes a list of tasks for each month taken from Pietro de' Crescenzi (Bologna, 1233 – 1320).After the octaves of the Operetta - Incipit: "Chi si diletta nuove cose udire / sempre levato tien l'occhio e la mente" -the booklet hosts:c. A2v: Operetta piaceuole di tre panieri di frutte - with grapes "lugliola […], moscadella, pisana e la vernaccia, zibibbo, razzese e corso, greco, trebbiano e malvagìa fine, […] canaiuola, galletta e passerine, sancolombane e zappolino et martinacce e lonze e le caprine", figs, pears, apples, etc. - per… Leer más

4° (mm 200x135); cc. (8), segnate A-B4. Al frontespizio, silografia dell'Angelo al di sopra di un'altra silografia scenico-narrativa (mm 90x115); alla carta B1r, silografia a tre quarti di pagina (mm 73x102); al verso dell'ultima carta, la medesima silografia del frontespizio. Elegante legatura tardo-ottocentesca - verosimilmente inglese - in marocchino marrone con filettatura in oro ai piatti e titolo in oro lungo il dorso. Bell'esemplare.
Provenienza: Fairfax-Murray ? (cfr. Sander, 6220 [nota]); Libreria Il Polifilo, Milano (Cat. XIII [1947], n. 69).
Rarissima edizione fiorentina, splendidamente illustrata da tre silografie scenico-narrative. Cioni, 175-76; De Batines, 35-36; Sander, 6220 [nota]; Kristeller, 185.
Quella del frontespizio, reimpressa al verso dell'ultima carta, riprende il legno della prima edizione [Firenze, fine del sec. XV- inizi del sec. XVI, cfr. Sander, 6215, tav. 646, De Marinis, 166, tav. CXCVIII). Il secondo legno, che rappresenta un giovane uomo inginocchiato davanti a un… Leer más

3 opere in tre volumi in-12°: (mm 123x70); cc.70, (2); marche tipografiche al frontespizio (Z537) e in fine (Z543); capilettera e fregi silografici; (mm 126x70); cc. 72; marche tipografiche al frontespizio (A117) e a c. F12v (Z543); capilettera e fregi silografici; (mm 126x72); cc. 112, (8); marche tipografiche al frontespizio (di Scoto, V464) e presso il colophon (di Marcolini, U 546). Eleganti legature tardo-ottocentesche in marocchino verde con impressioni in oro ai piatti, sguardie marmorizzate e taglî dorati. Belle copie (la terza con margini sobri).
A very nice set of of the first complete edition of the first bibliography of Italian literature. The first two volumes contain the first and the second edition of the first part of the "Libraria" (the first is distinguished from the second, published in the same year, for the notice to readers - longer and placed on page 44rather than 43v - and for the suppression of the name of Lodovico Domenichi, "against whom [...] the enmity of Doni had broken… Leer más

8° (mm 153x104); cc. (46). Al frontespizio, bellissima silografia raffigurante un erudito nel suo studiolo. Testo in carattere romano, diposto su due colonne. Piccoli capilettera silografici. Marocchino nero giansenista: titolo al dorso, dentelles interne e taglî in oro. Copia molto bella.Extremely rare Italian version - probably based on the first Italian translation of the previous year (Venice, Zorzi di Rusconi, 1514) - of this famous novel, one of the masterpieces of early Spanish literature. Rarissimo volgarizzamento – verosimilmente coniato sulla prima traduzione italiana dell'anno precedente (Venezia, Zorzi di Rusconi, 1514) – "di questo celebre romanzo, tra i capolavori della letteratura spagnola; e pubblicato per la prima volta a Siviglia nel 1492. Esso apre l'interpretazione delle posteriori raffigurazioni letterarie in materia d'amore: influì sulla Celestina, sull'Amadigi di Gaula, sulla Diana, sulla Galatea e sugli episodi sentimentali del Don Chisciotte" (C.A. Chiesa, Libri… Leer más

Complete series of 6 prospective copperplates engravings (each plate measures ca. mm 200x165) with strictly contemporary hand colouring. Very nice condition.
They scenery-like sheets create a perspective image if arranged one behind the other.
Appreciated by spectators attending from balconies, the view exhibits an extraordinary street circus with various animals: an elephant, bears, savants dogs playing comedies, acrobatic monkeys, etc.; trainers wear sumptuous oriental costumes.
Cf. https://www.finebooksmagazine.com/blog/miniature-theaters-martin-engelbrecht
A. Milano-W. Seitz, Numerazione dei diorami teatrali di Martin Engelbrecht, in La camera dei sortilegi. Autoritratto di una società nei diorami teatrali del '700, Mostra diretta da G. Strehler, Milano 1987, p. 61.

Due parti in un volume in-8°, cc. 71, [1]. Bell'esemplare, con legatura coeva in pergamena. L'opera del Lando è legata con Symeoni, Comentario alla Tetrarchia di Vinegia, 1548.
Provenienza: al frontespizio, antiche annotazioni manoscritte e nota di possesso; Collezione Maria Paola Moroni Salvatori.
Rarissima terza edizione (la princeps, priva di dati tipografici: Venezia 1548). Paleari Hensselr, 414. B.IN.G., 1080.
Il Commentario del Lando - tra i più geniali poligrafi rinascimentali, traduttore in italiano dell'Utopia di Tommaso Moro (1548) - è inoltre assai celebre in quanto alcune sue pagine "illustrano un ideale itinerario gastronomico per le città d'Italia, con riferimento a cibi e vini di cui l'autore mostra di aver acquisito conoscenze di prima mano" (L'arte della cucina in Italia, a cura di E. Faccioli, Torino 1992, p. 275).
"Questo testo costituisce un catalogo etnico-socio-gastronomico estremamente eterogeneo, inserito in un itinerario quasi iniziatico che si snoda attraverso la… Leer más

Original editorial paperback; pp. 42, (6).
First edition, printed in 375 copies.
"In 1942 [Pasolini] published his first book, Poetry for Casarsa, choosing to write in the Friulan dialect that he associated with his mother, considered by many Italians to be the most beautiful of Italian dialects. The dialect offered Pasolini not only a beautiful language, but also the opportunity to spite his father who could not understand it. His use of dialect also defied fascist authority, as the government of the time discouraged the use of dialects in an effort to mold a more unified national Italian identity" (W. Van Watson, Pier Paolo Pasolini and the theatre of the word, UMI Research Press, 1989, p. 5).
Il 14 luglio del 1942 Pasolini pubblica, a spese proprie, presso la Libreria antiquaria Mario Landi di Bologna la raccolta Poesie a Casarsa: quattordici componimenti scritti nel dialetto materno e dedicati al padre nel frontespizio. L'opera è subito notata e recensita da Gianfranco Contini nel saggio Al… Leer más

(cm 33x27,5). An elaborate - very rare - children's movable and pop-up book by the Munich lawyer and author of humourous verse, Franz Bonn (cfr. https://de.wikipedia.org/wiki/Franz_Bonn). This complete with four splendid perspective scenes, each with five different levels. The scenes are "The Menagerie", "The Circus", "The Puppet Theater" (with a rotating disc), and "Summer in the Park". With verses by Mrs. Bonn. Klotz I, 592, 4. We could trace just one other copy (Munich, IJB).

4º (mm 220x158); cc. (4), 76, (8). Frontespizio allegorico inciso; testatine, capilettera e fregî silografici. Caratteri corsivo e romano. Legatura coeva in cartonato rustico. Le prime otto carte sono interessate al margine da leggere gore d'umidità, per il resto l'esemplare è fresco e pulito, con ampli margini.
Provenienza: all'angolo inferiore sinistro della seconda carta, coeva nota manoscritta di possesso; la stessa mano (?) corregge il testo di alcuni componimenti.
First edition of a poetry book essential for the history of Renaissance music, as it constitutes the first organic collection of Torquato Tasso and Battista Guarini's poems.
According to scholars, Tasso and Guarini were the poets whose verses were most frequently set by Italian madrigalists and monodists in the late 16th and 17th centuries. From the 1570s through the 1630s, virtually all composers of secular vocal music in Italy and Europe, including notable ones like Luca Marenzio and Claudio Monteverdi, set one or more of their… Leer más

8°; pp. (12), 285, (1). Illustrated with numerous fine woodcuts by Jost Amman and Virgil Solis. Nineteenth century dark olive crushed morocco, delicately gilt, by Capé. A nice copy.
First edition of the translation in Latin verse, based on the anonymous High German adaptation (Frankfurt, 1544) of the Low German poem (originally published in Lübeck, 1498). In his introduction, Schopper ascribes the High German version to Beuther. Brunet IV, 1222; Graesse VI, 82; Goedeke II, p. 106.
Reynard appears first in the medieval Latin poem Ysengrimus, a long Latin mock-epic written ca. 1148-1153 by the poet Nivardus in Ghent, that collects a great store of Reynard's adventures. He also puts in an early appearance in a number of Latin sequences by the preacher Odo of Cheriton. Both of these early sources seem to draw on a pre-existing store of popular culture featuring the character. In 1174, the first branch or chapter of the Roman de Renart appears, written by Pierre de St. Cloud (though in all French… Leer más

Drawing on paper; cm 35,5 x 49,5 (the drawing) cm 45 x 58 (the - contemporary? - white sheet of paper); pencil, white lead and watercolor; pasted on a white sheet of paper (probably contemporary); with Tanto Gentile e Tanto Onesta Pare sonnet pasted on the passe-partout (previously hand written on the white sheet and later cut off); in good condition.
Dante is looking at Beatrice, who is pretending not to see him, denying him any form of greeting, and behind her two women, possibly her servants, are talking, peeking at the man. The artist here is probably depicting a scene inspired by chapter X of Dante's work La Vita Nova (The New Life), where he states that Beatrice stopped greeting him whenever he met her, leading him to despair ("la qual fu distruggitrice di tutt'i vizi e reina de le vertudi, passando per alcuna parte, mi negò lo suo dolcissimo salutare nel quale stava tutta la mia beatitudine"). This hypothesis is supported by the sonnet that the artist wrote on the lower write margin of the… Leer más