Resultados de búsqueda: Títulos que empiezan por M de Libreria antiquaria Coenobium

Roma: Gangemi Editori, 1991. In 4, , cm. 24 x 33, pp. 239 con moltissime illustrazioni in bianco e nero nel testo. Brossura editoriale illustrata. Con interessante dedica in lingua russa all'occhietto.  Con il patrocinio dell'Istituto di Architettura di Mosca.

Torino: Libreria Salesiana Editrice, 1901. In 16 (cm 12 x18,5), pp. VIII + 66. Dedica di Ravelli al frontespizio. Brossura editoriale con fioriture ai piatti. Comprende il testo latino della commedia plautina Aulularia con ricco apparato di note e saggio introduttivo (non e' presente la traduzione italiana).

Genevae: Excudebat Stephanus Gamonetus sumptibus T. de Iuges, 1628. In 4 (cm 23 x 36,5), pp. (8) + 424 + (22) di indici + (2 bianche). Piccola galleria di tarlo tra le pp. 140-146, alcune gore sparse ai margini inferiori bianchi dei fogli. Grande vignetta xilografata al frontespizio. Legatura coeva in piena pergamena con ampio danno riparato al dorso e abrasioni ai piatti (in particolare al piatto anteriore). Solo il secondo volume con le opere di Marco Anneo Seneca (il padre), il primo tomo comprendeva l'opera Lucio Anneo Seneca (il giovane). Il titolo generale dell'opera era "L. Annaei Senecae philosophi, et M. Annaei Senecae rhetoris opera quae extant omnia...". Questo secondo volume e' curato da Andreas Schott.

Venetiis: Apud Nicolaum Pezzana, 1703. In 24 (cm 7 x 13,5), pp. (12) + 275 + (1). Frontespizio inciso. Cartonatura coeva con dorso rifatto. Edizione veneziana del primo Settecento della Pharsalia di Lucano corretta da Grozio.

Mediolani: Typis imper. Monast. S. Ambrosii Majoris, 1781. 2 volumi in 8 (cm 16,5 x 24), pp. (8) + III-XVI + 280; (2) + 331 + (1). Cartonatura coeva decorata con carte diverse nei due volumi. La copia censita in iccu (sistema bibliotecario nazionale) menziona nel primo tomo 10 pagine iniziali non numerate ma - dal confronto con altri esemplari - le pagine risultano essere 8 come nella nostra copia, segue l'introduzione in romani che comincia a pagina III. Esemplare marginoso e in barbe.

Jesi: Tip. Framonti Fazi, 1878. In 8 (cm 14,5 x 22,5), pp. 28. Pagine brunite. Brossura muta coeva. Saggio su Domenico Indivini, nato intorno al 1445 a San Severino Marche, "artefice d'intaglio e di rimesso prima del 1484 aveva costrutto il bellissimo coro nella Collegiata della sua patria... ma nel tempo che va da 1484 al 1491 s'ignorava totalmente dove avesse dimorato, e quali opere avesse eseguite...".

Vercelli: Societa' anonima vercellese, 1924. In 8 (cm 14,5 x 22,5), pp. 21 + (1b). Intonso. Brossura editoriale.

Aoste: Mensio, 1870. In 8, pp. VIII + 36 + 24 + 15 + 25 + 59 + 75 + 93 + 112. Br. ed. Miscellanea contenente vari scritti dedicata al conte Crotti, deputato al Parlamento, nel 1857 fu eletto deputato di Quart (Aosta) al Parlamento subalpino, si colloco' all'opposizione del governo cavouriano tra i conservatori. Oppositore della diplomazia cavouriana, gia' nel 1855 aveva osteggiato la partecipazione piemontese alla spedizione in Crimea. Il volume contiene varie opere fra le quali Notice biographique sur le comte Crotti; Eloge funebre; Recueil de lettres; Discours prononce's dans le chambres legislatives a Turin et a Florence; Les regicides de 1793. Memoire adresse' en 1838 a S. M. Le roi Charles-Albert. Si tratta di una memoria richiesta a Crotti da Carlo Alberto, documento significativo della sua adesione alle teoriche della Provvidenza del periodo: seguendo le Conside'rations sur la France ... di J. de Maistre, si propone di documentare che le colpe per il regicidio del 'virtuoso' ma troppo… Leer más

Paris: Guillaumin, 1876. In 8, pp. 135. T. tl. mod. Edizione originale di questo studio legato al dibattito sul bimetallismo, argomento sul quale il banchiere Cernuschi pubblico' molte opere nell'arco di un ventennio. L'autopre fu anche un fervente patriota' che partecipo' alle cinque giornate di Milano nel 1848. Bibl. Einaudi, 992

Londini ( Firenze ): Apud I. Tonson, 1738. In 8, pp. 36. Br. Edizione originale di questa rara e piu' volte ristampata opera antigesuitica. A questa prima menippea ne seguira' una seconda, edita nel 1742 e per lungo tempo attribuite anche al Bini. L'intero testo e' postillato da riferimenti anti-gesuitici estremamente puntuali attraverso il ricco apparato di note. In fine e' compilato un catalogo cronologico nel quale sono elencati i misfatti dei Gesuiti, tra i quali, nel 1630, viene citata la persecuzione a Galileo a causa della sua opinione sul moto terestre. Lami, nativo del villaggio di Santa Croce, fu un celebre erudito e archeologo. Ebbe la cattedra di storia ecclesiastica presso lo studio fiorentino, ma molti furono i mestieri che fece tra i quali il soldato di ventura. Venne per lungo tempo avversato dai gesuiti e contro questi avvento' molti scritti satirici. Melzi, III,  p. 146. Diz. biog. un., III, 498.

Romae: Typis Caroli Mordacchini, 1814. In 16, pp. XIV + 35 con 1 tav. f.t. rip. inc. all'acq. dello specimen characteris codicis ambrosiani. Aloni al fr. Br. rifatta con carta d'epoca. Seconda ed. dello stesso anno della prima stampata a Milano di quest'opera curata da Angelo Mai. Si tratta di tre orazioni ciceroniane, facenti inizialmente parte di un palinsesto manoscritto di un antico monastero a Bobbio, in Liguria. Muratori pubblico' un catalogo delle opere di questa biblioteca i cui libri andarono in parte dispersi. Agli inizi del Diciassettesimo secolo il cardinale Borromeo acquisto' la considerevole sezione dei manoscritti. In uno di questi, che conteneva poesie di Sedulius, Mai ritrovo' tracce di antichi caratteri che erano stato cancellati per fare spazio a nuove scritture. Secondo Mai questi caratteri in parte cancellati erano da attribuirsi a Cicerone, a sue orazioni della seconda meta' del III secolo.

Venetiis: Paolo Manuzio, 1555. In 16 (cm 10 x 15,5), carte (4) + 251 + (24) + (1 bianca). Segni di cancellazione al frontespizio, sigle manoscritte, qualche leggera traccia di segni con lapis rosso alla prima carta di testo, leggera gora al margine interno delle prime carte, alcuni segni a penna e qualche annotazione ai margini del testo. Legatura settecentesca in piena pergamena. In fine: apud Paulum Manutium, Aldi f., Venetiis, 1556. Solo il primo volume del De philosophia di Cicerone con il commento di Paolo Manuzio. Comprende: De finibus bonorum & malorum libri 5; Tusculanarum quaestionum libri 5 cum scholijs & coniecturis Pauli Manutij.

Napoli: Expensis L. Marotta. Typis N. Pasqua, 1815. In 16, cm 10 x 16, pp. 334. Qualche marmorizzatura. Bella piena pergamena coeva. Edizione napoletana di questi classici

Parisiis: Apud Michaelem Sonnium, 1607. In 8 (cm 16,5 x 22), pp. (8) + 243 + (1b). Strappetto riparato al penultimo foglio. Esemplare mancante della legatura. Edizione parigina, curata da ?Lorenzo Ramirez de Prado, degli Epigrammi di Marziale.

Venetiis: Ex officina Stelle Iordani Zilleti, 1560. In 24, pp. (32) + DVII + (187) + (1b). Ex libris al controp. ant. Lievi tracce di bruniture, per il resto bell'esemplare. P. pg. con tassello al d. Ed. orig. dello stesso anno di quella stampata sempre a Venezia presso Giovanni Maria Bonelli di quest'opera che comprende le parti sopravvissute del De verborum significatione, il primo lessico latino mai scritto, dizionario enciclopedico in venti volumi, risalente al II secolo d.C. Dibattuta e' la questione dell'originalita' o meno di questo glossario: generalmente, il De verborum significatione e' considerato come un compendio della perduta opera di eta' augustea di Verrio Flacco intitolata De verborum significatu.

New York..: Buchholz gallery, 1951. In 16, pp.16. Br. ed. ill (Disegno di Maillol). Con sculture e 2 ill. n. t. in b/n. Commento da Judith Cladel Aristide Maillol, Sa vie - Son ouvre - Ses idees. Editions Bernard Grasset. Translation by Katharine B. Neilson. Aristide Maillol (1861 - 1944). Conobbe Gaugin e, dopo alcune esperienze nell'arte decorativa, inizia a dedicarsi quasi completamente alla produzione plastica. Intanto stringe amicizia col gruppo dei Nabis e in seguito conosce Picasso. Le sue sculture sono volumi massicci, ma distesi, individuati dalle semplici figure femminili, cosi' abbondantemente presenti nella sua produzione.

Torino: Nella stamperia reale, 1762. In 4, pp. (4). Stemma xil. Esposizione delle modalita' di ammissione e di esame per Agrimensori, Misuratori, Architetti civili e architetti idraulici. Ai primi due era richiesta una pratica di tre anni presso un misuratore e due presso un agrimensore, agli architetti invece veniva richiesta la fede dell'aver fatto un corso di geometria e meccanica entre agli idraulici era richiesto un corso di matematica.

Torino.: Nella Stamperia Reale, 1797. In 4, pp. 4. Con stemma xil. al frontespizio.

Torino: Per Gio. Battista Valetta, 1739. In 8, pp. 4. Stemma xil. all'intestazione. Qualche marm. Interessanti rettifiche relative ad alcuni provvedimenti presi nell'editto del 1733 che istituiva l'Universita'. Infatti, in quell'occasione, contrariamente alle richieste dei calderai, era stato concesso ai Magnani (sorta di calderai ambulanti) di vendere pentole nuove e, in pratica, di esercitare lo stesso mestiere dei Mastri Parolari senza essere stati esaminati e approvati. Inoltre il fatto di essere ambulanti permetteva anche una notevole circolazione di effetti rubati e di dubbia provenienza. A distanza di 6 anni vengono introdotti con questo editto le norme e i divieti precedentemente richiesti.

Torino: Nella Stamparia Reale, 1745. In 8, pp. 4. Stemma xil. al f. Interessante correzione riguardante il numero degli apprendisti. Precedenti norme limitavano il numero di apprendisti a proporzione del numero dei telai. Con questo provvedimento il numero il numero viene aumentato.